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  • Immagine del redattoreArianna

48 ore a Parigi

Rieccomi qui, dopo quasi due anni di assenza... Ho visitato nuovi luoghi, alcuni pazzeschi, altri un po' meno e anche se non so se quanto la lettura di un blog sia ancora in voga, ho deciso di tornare a scrivere.

Questa volta vi porto con me a Parigi, città che ho visitato per la prima volta tantissimi anni fa, in cui sono voluta tornare l'anno scorso.


La seconda volta a Parigi è stata più breve - un weekend - ma più intensa.


Parigi è sempre bellissima, sia che abbiate poco o tanto tempo per visitarla. Anche solo qualche ora nella capitale francese fa bene al <3


Triks and tips:


  • A novembre fa freddissimo, si gela letteralmente. Portatevi sciarpe, berretti...non fate come me, che mi ero portata solo gonne e vestitini.

  • Se siete amanti dei rooftop, un ristorante che vi permette di avere una vista pazzesca sulla Torre Eiffel è Gigi's. Quando ci sono stata io, aveva cambiato gestione da poco. Si trova all'ultimo piano di un palazzo in zona Champs Elysees. C'è un terrazzino dal quale potete ammirare il simbolo di Parigi. La cucina, aihmè, non è francese ma italiana. Si mangia comunque bene, prezzi un po' altini.


  • Un altro posto che era assolutamente nella mia to visit list sono stati i giardini di Palazzo Reale, che si trovano davanti al Museo del Louvre. Accesso gratuito, non può mancare una foto tra le colonne di Daniel Buren, opera contemporanea che si trova lì dagli anni '80.


  • Mini-crocera sulla Senna assolutamente da fare, con la guida (solo inglese). Prenotata tramite get your guide è stata molto suggestiva. Dura all'incirca una quarantina di minuti e il giro che fate vi porta ad osservare da vicino Notre Dame, l'Hotel de Ville, la Torre Eiffel, e via dicendo. Unico neo, non si capiva bene dove fosse il punto di ritrovo. Non c'era un indirizzo preciso, da perdersi tra bateux mouches e altre imbarcazioni.


  • Da non perdere il quartiere di Montamarte che consiglio di percorrere interamente a piedi per godere dell'atmosfera bohemienne che vi aleggia.


  • Last: una foto con il muro più famoso di Parigi.

Ti amo in tutte le lingue del mondo.

612 piastrelle blu con scritto in bianco la frase nota, in circa 300 dialetti e lingue di tutto il mondo.

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